Sandy Cane: “aderisco allo sciopero”

Viggiù non è Varese, chiaro, ma la decisione di Sandy Cane, sindaco del comune varesino e prima donna di origini afroamericane eletta nelle fila del Carroccio, di aderire – seppur simbolicamente, poiché gli uffici comunali oggi rimarranno aperti – allo sciopero dei sindaci arriva puntuale a ravvivare l’incendio scoppiato in casa Lega Nord che, al di là dello sciopero, riguarda equilibri di potere che in parte si stanno manifestando anche con il congresso cittadino a Varese, capitale della Padania.

Io ci tengo all’onore, vado al bar, sto seduta alla panchina con la gente, lo sanno che ero d’accordo con questa protesta e devono sapere che non mi sono tirata indietro, che non ho accettato il veto. Mi sputerebbero in faccia se adesso dicessi che abbiamo scherzato.

Non c’è nessun problema, la mia tessera è in sezione a Viggiù, il segretario ha espresso qualche dubbio sulla mia posizione ma io ribadisco tutto. Se mi vogliono espellere lo facciano. Ma  io non vado contro la Lega, sono leghista e penso che da leghista si debba scioperare.

L’impostazione leninista vorrebbe l’espulsione. Staremo a vedere.

Update: se da un parte c’è Sandy Cane, dall’altra c’è Lady B, detta anche “la ventriloqua”, o “l’anima nera del movimento”.

2 pensieri su “Sandy Cane: “aderisco allo sciopero”

  1. Non è afroamericana, è afropadana 🙂
    Comunque, anche per ragioni di personale storia politica familiare che non sto qui a raccontare, piena solidarietà, autenticamente leghista, alla tosta Sandy Cane, da Milano East Side

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